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Liliana Segre

Liliana Segre  

Liliana Segre, senatrice a vita, è un'antifascista e politica italiana, superstite dell'Olocausto e testimone attiva della Shoah. 

                     




La vita 

Liliana Segre è una senatrice a vita italiana e una sopravvissuta all'Olocausto. È nata il 10 settembre 1930 a Milano, Italia, in una famiglia ebrea. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943, all'età di 13 anni, fu arrestata insieme a suo padre e deportata ad Auschwitz, uno dei più noti campi di concentramento nazisti. Liliana Segre è stata separata dai suoi genitori durante la deportazione e ha subito le atroci condizioni del campo di concentramento. Ha vissuto la sofferenza, la fame e la paura, assistendo alla morte di molte persone intorno a lei. La sua esperienza di sopravvivenza è stata un periodo traumatico della sua vita, ma ha dimostrato una straordinaria forza di volontà nel resistere alle avversità. 

Dopo la liberazione nel 1945, Liliana Segre è tornata in Italia. Ha ricostruito la sua vita, studiando e lavorando, e alla fine si è sposata. Ha avuto due figli e ha continuato a vivere a Milano. 

Nel 2018, Liliana Segre è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, in riconoscimento del suo impegno contro l'antisemitismo e la promozione della memoria dell'Olocausto. Tuttavia, la sua nomina è stata accompagnata da un aumento delle minacce e degli insulti antisemiti, il che ha portato a un significativo dibattito sulla crescente presenza dell'antisemitismo in Italia. 

Liliana Segre ha continuato a essere un simbolo di resilienza e di testimonianza dell'Olocausto, impegnandosi attivamente nella sensibilizzazione contro l'antisemitismo, la discriminazione e l'intolleranza. La sua vita e la sua testimonianza sono un richiamo costante alla memoria storica e alla necessità di preservare la consapevolezza delle tragedie del passato per evitare che si ripetano in futuro. 


Pensiero 

Liliana Segre esprime un pensiero amaro sulla possibilità che la Memoria della Shoah possa svanire nel futuro, definendo il pericolo dell'oblio come sempre presente. Si mostra consapevole del crescente disinteresse verso testimonianze come la sua e critica il clima che spesso considera noiosa l'importanza del Giorno della Memoria. La senatrice a vita riflette anche sul suo stato d'animo, sottolineando il disagio di chi, avendo vissuto l'orrore, si confronta con la negazione dell'Olocausto e non riesce ad accontentarsi della consapevolezza circostante. 


Domanda 

Come possiamo evitare che la Memoria della Shoah diventi oblio 'per noia', considerando le sfide attuali e il crescente disinteresse verso testimonianze come quella di Liliana Segre? 

 

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