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Malala Yousafzai

La bambina coraggiosa


Breve intro: Malala è una giovane che ha lottato eroicamente per la libertà di pensiero e il diritto d'istruzione delle donne.


Vita: Nata in Pakistan nel 1997, Malala aveva solo undici anni quando i talebani strapparono a lei e a tutte le altre ragazze pakistane il diritto allo studio. La giovane però non permise alle circostanze di troncare la sua curiosità e voglia di imparare. Malala aiutò infatti un giornalista a scrivere articoli e registrare un filmato che testimoniassero quanto fossero opprimenti i talebani.

Malala arrivò addirittura ad andare a scuola di nascosto insieme ad altre ragazze coraggiose.

Un giorno però la sua vita fu scossa da un altro evento terribile: mentre aspettava nel retro del camion che la accompagnava a casa dopo scuola, degli uomini si piazzarono con aria minacciosa davanti a lei e le sue amiche.

“Chi di voi è Malala Yousafzai?” chiese uno di loro.

Nessuna fiatò, ma Malala si sentì addosso gli occhi spaventati di tutte le sue compagne. Poi un colpo: i talebani le avevano sparato in testa.

Si risveglierà solo mesi dopo, in Inghilterra, dove diventerà simbolo mondiale di tutti gli orrori che stavano avvenendo in Pakistan. Per via del suo immenso coraggio, Malala diventerà nel 2014 la donna più giovane ad aver vinto un premio nobel per la pace.


Pensiero: Malala è testimone di orrori e soprusi durati anni e non ha alcuna intenzione di smettere di combattere fino a quando non esisterà più la censura e ogni bambino avrà pari diritti di andare a scuola.

Fin da piccola dimostra un grande spirito critico e forza di mettersi in gioco, sa che nulla al mondo vale di più del diritto di essere sé stessi. Di potersi esprimere liberamente e di impiegare il proprio tempo come meglio si crede. Già da bambina si domanda che diritto abbiano le persone al potere di dirci come pensare e cosa fare o non fare. Per lei questo è inaccettabile: un'ingiustizia a tutti gli effetti che cerca di abbattere con una grande forza d'animo. Si sorprende a non vedere le persone accanto a lei ribellarsi per non sottostare a leggi ignoranti e censure limitanti, poiché per lei è naturale e doveroso mettersi a urlare di fronte a ingiustizie. Con un grande coraggio misto forse a una punta di infantilismo, Malala mette il diritto all'istruzione sopra tutto, perfino sopra la sua stessa vita.

Perché per lei essere a scuola è molto più che seguire le lezioni: è manifestazione del diritto all'istruzione, un diritto che dovrebbe essere garantito a ogni bambino nel momento della propria nascita. E soprattutto è simbolo di rivoluzione e voglia di strappare dalle mani dei talebani il timone della propria vita.

Inoltre, Malala lotta per la libera espressione della propria personalità, cosa che in Pakistan è vietata alle donne. Lei spiega che una donna deve essere vista come capace di decidere per se stessa e avere una propria identità, essere insomma donna in quanto tale e non in qualità di figlia, sorella, moglie o madre.

Citazione: «Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo. L'istruzione è l'unica soluzione.»


Domanda: Nei momenti di difficoltà il coraggio è una risposta naturale in quanto istinto di sopravvivenza o è una qualità degna di nota e attribuibile solo a pochi? di Emma Spaterna


Fonti:

- "Io sono Malala" autobiografia (2013)

2 commenti

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2 Comments


Andreea Apostu
Andreea Apostu
Feb 08

Coraggioso non è colui che non ha paura,ma colui che ha paura e la sa affrontare. Non penso che se fossimo stati al posto di Malala avremmo fatto ciò che ha fatto lei,io personalmente non l'avrei mai fatto sopratutto se avessi scoperto che sarei stata uccisa.

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Giulia Lucia Manenti
Giulia Lucia Manenti
Feb 17, 2023

Credo che il coraggio sia vivo dentro di noi, è una nostra virtù che ci accompagna nel percorso. Bisogna solo saperlo utilizzare nelle giuste modalità, al fine che esso diventi un aiuto, un monito di volontà, per aiutare noi stessi e gli altri!

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