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Martha Craven Nussbaum

Martha Nussbaum è una filosofa statunitense ancora in vita. Ha scritto molte opere per migliorare le condizioni di vita umane. Si è battuta per valorizzare le capacità delle donne ancora costrette a subire abusi e privazioni in numerose parti del mondo.


Fonte foto: Wikipedia


VITA

Nussbaum nasce nel 1947 a New York, figlia di un avvocato e di una designer di interni. Descrive la propria educazione molto sterile e interessata ai soldi e allo status.

Studiò teatro e i classici alla New York University e successivamente si interessò di filosofia.

A questo periodo risalgono anche il suo matrimonio con Alan Nussbaum, la sua conversione all’ebraismo riformato e la nascita della figlia Rachel.

Attualmente Martha Nussbaum è membro della American Academy of Arts and Sciences e della American Philosophical society.

A tutt’oggi ha ottenuto 32 tutoli onorari da svariate università nel nord America, in Europa e Asia e inoltre nel 2005 e 2008 è stata nominata tra i cento intellettuali più importanti al mondo.


OPERE E PENSIERO

  • La fragilità del bene (1986)

Quest’opera affronta il dilemma etico per cui gli individui sottoposti fortemente dalla giustizia si rivelano vulnerabili ai fattori esterni e possono così compromettere pesantemente o negare la propria crescita umana.

L’autrice cerca di determinare i limiti in cui la ragione può essere autosufficiente e rifiuta la nozione di Platone secondo cui la bontà umana può difendere con successo da ogni pericolo, prendendo invece le parti di Aristotele che considera il riconoscimento dell’essere umano vulnerabile la chiave per realizzare il bene degli uomini.

Questa opera ha reso Nussbaum famoso in tutto il mondo.


  • Coltivare l’umanità (1997)

L’opera fa riferimento ai classici greci utilizzati come base per difendere e riformare l’educazione liberale.

Nussbaum sostiene il multiculturalismo nel contesto dell’universalismo etico, difende l’indagine accademica su razze, generi e sessualità umana e inoltre approfondisce il ruolo della letteratura.

Nussbaum in quest’opera vuole trasmettere che “per essere veri cittadini del mondo” dobbiamo diventare stranieri in patria e contare solo sulle nostre capacità e modi di vivere, mettendoci sempre in discussione e senza temere di pensarla in maniera diversa dagli altri.

L’essere aperti al confronto continuo costituisce un mezzo per migliorare sé stessi e il mondo in cui si vive.


  • Sesso e giustizia sociale (1999)

Quest’opera dimostra che, poiché il sesso e la sessualità sono distinzioni moralmente irrilevanti, ne risulta che il femminismo e la giustizia sociale devono andare di pari passo.

Nussbaum propone le cosiddette libertà funzionali (capacità umane personali) che sono le basi per la giustizia sociale. Nussbaum discute a lungo le critiche femministe allo stesso liberalismo, è invece d’accordo con le critiche al matrimonio.

L’autrice condanna inoltre la pratica delle mutilazioni genitali femminili in quanto privano l’individuo delle sue funzioni normativi con rischi per la salute e gli effetti negativi sulle funzioni sessuali, violano la dignità e provocano condizioni di non autonomia.

Viene approfondito in oltre il concetto di oggettificazione (atto con cui alcuni individui vengono ridotti al rango di puri oggetti). La sua caratterizzazione ella pornografia come uno strumento per l’oggetificazione la pone in disaccordo con l’estrema libertà sessuale; allo stesso tempo però scrive a favore della legalizzazione della prostituzione.


LE 10 CAPACITÀ CHE CI FANNO DIVENTARE PERSONE

  1. VITA. Poter vivere una vita di normale durata senza morire prima del dovuto e senza farsela rovinare da nessuno.

  2. SALUTE FISICA. Avere una buona salute, inclusa quella riproduttiva e abitare in un contesto buono, sano e adeguato.

  3. INTEGRITÀ FISICA. Essere liberi di fare ciò che si vuole sul proprio corpo e di muoversi liberamente senza subire aggressioni fisiche o sessuali. Avere la possibilità di trovare la propria soddisfazione personale.

  4. SENSI, IMMAGINAZIONE E PENSIERO. Essere in grado di immaginare e ragionare secondo il proprio pensiero. Per far ciò ognuno deve ricevere una adeguata istruzione che ne valorizzi le capacità. Non solo i maschi ma anche le femmine.

  5. EMOZIONI. Poter esprimere le proprie emozioni, avere legami con le altre persone e poter amare chi ci ama e decidere del proprio futuro sentimentale.

  6. RAGION PRATICA. Essere in grado di pianificare la propria vita e di impegnarsi nella riflessione, avere una coscienza libera.

  7. UNIONE. In due sensi: 1) stare con gli altri in modo civile, con rispetto verso gli altri, essere in grado di immaginare la posizione di un altro, ovvero capire in che contesto / situazione emotiva si trovano gli altri (empatia); 2) avere rispetto per se stessi e per gli altri, avere dignità al pari degli altri ed esserne consapevoli.

  8. ALTRE SPECIE. Vivere rispettando il mondo naturale che ci è stato dato e stare in relazione con il mondo.

  9. GIOCO. Godersi la vita divertendosi, poter giocare.

  10. AVERE CONTROLLO SUL PROPRIO AMBIENTE. In due sensi: 1) Politico. essere liberi di votare chi si vuole senza avere ripercussioni, essere protetti nella libertà di parola; 2) Materiale. Essere liberi di possedere dei beni mobili (come una macchina) e immobili (come una casa) ed essere protetti da perquisizioni e confische ingiustificate.


DOMANDA PER RIFLETTERE

Oggi in Italia i maschi e le femmine hanno davvero le stesse possibilità di sviluppare le loro capacità "umane"?


FONTI

Libro di Martha Nussbaum, Diventare persone (Women and Human Development. The Capabilities Approach), Wikipedia

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